Mafia 3 Review

Piccolo incipit prima di cominciare questa recensione: questa è una mia opinione del gioco dopo molte ore trascorse nella campagna principale, con qualche dettaglio tecnico si certo, ma vorrei incentrarmi più sull'esperienza di gioco che su i tecnicismi, chiarito questo si comincia.

Non mi è piaciuto, voto 5½.

No, non è finita qui, anzi, ci sarebbe anche troppo di cui lamentarsi, ma è sicuramente un buon punto di partenza per la mia recensione del titolo.

Per quanto riguarda la trama della storia vi rimando alla pagina informativa del sito ufficiale https://mafiagame.com/it/info/ che a grandi linee vi introduce il protagonista principale, Lincoln Clay, il suo passato ed uno stralcio del copione che dovrete recitare durante quest'avventura.
C'è anche questo trailer, estratto sempre dal sito ufficiale di Mafia 3, Mafia III One Way Road Story Trailer che ripete quanto già detto sulla trama, ma in più presenta qualche spezzone di gameplay che ci dà un piccolo assaggio di quello che ci aspetterà in New Bordeaux "città che prende spunto dalla vecchia New Orleans del '68 trasformata e riadattata per l'universo di Mafia 3"(cit. Mafia 3 website).

Basta con le premesse, entriamo nel vivo di questa recensione.

Dopo 43 gigabytes di download avvio il gioco: molto bella la pagina principale, lo sfondo e la musica, partiamo bene!, strana disposizione dei comandi di gioco nel menu opzioni, con una sezione per ogni gruppo di comandi (a piedi, in macchina, in stile battlefield per chi ci ha giocato capirà), premetto che gioco con tastiera e mouse, ma senza indugiare troppo avvio la partita.


Edit: insieme alla patch per rimuovere il blocco dei 30 frame/secondo, eresia per un gioco da 60 euro nel 2016!, è stata inserita una modifica del layout della sezione opzione controlli nel menu principale.

Dopo la solita fase di tutorial dove il gioco ci insegna le sue dinamiche, i controlli base e ci introduce un po' nella storia tramite dei flashback del passato di Lincoln (non voglio fare troppi spoiler qui), tocca a noi prendere in mano le redini della partita.

L'ambientazione è molto bella, i distretti della città sono vari e caratteristici (questo non vale però per il layout interno di alcuni edifici che di in tanto in tanto si ripete in altre zone della mappa), le auto sono veramente ben disegnate e quindi, a parte qualche effetto supernova da parte dell'occlusione ambientale, a livello di dettagli grafici sono abbastanza soddisfatto.
Il comparto sonoro è quello più riuscito, molto coinvolgente la musica di sottofondo e molto apprezzati alcuni brani famosi presenti in radio durante i tragitti in auto anche se avrei gradito qualche brano in più.

Gameplay? Insomma..

Il mondo non è propriamente un open world, si, puoi esplorare liberamente la mappa di gioco, ma non ci sono attività interessanti da fare, non ci sono i viaggi veloci (niente treni, taxi o altro), ci sono solamente due tipi di imbarcazioni, non si può personalizzare il personaggio principale, distruttibilità praticamente assente, cespugli duri come rocce, auto impazzite che girano in tondo senza motivo ed altre stranezze che potete sicuramente vedere in alcuni gameplay su youtube.

Dopo 4 ore le missioni di gioco già si ripetono e tutto consiste nel: prendi la missione, attacca e distruggi queste zone, uccidi tizio, dai il racket ad uno dei tuoi sottoposti e ricomincia in una zona nuova.

Le missioni secondarie servono solamente per incrementare il rendimento di questi racket che consentono a Lincoln di ottenere alcuni potenziamenti di discutibile utilità. Degna di nota è il riciclo della scenetta tra Lincoln ed il richiedente della missione secondaria che, dopo la prima missione, si ripete per ogni successiva missione cambiando solamente l'interlocutore di turno.

Non si salta.

Ci si può arrampicare su di alcuni muri e recinzioni ma solo in alcuni punti. Se provate ad affrontare una piccola salita a piedi, vedrete che il nostro protagonista avrà delle serie difficoltà nell'affrontarla, non è un escursionista a quanto pare..

Altra nota dolente: polizia ed AI.

In questo gioco la polizia non farà distinzioni dei vostri crimini commessi: se urterete una loro vettura oppure ucciderete un passante a colpi di pistola, loro vi inseguiranno comunque con l'intento di uccidervi, con un esercito di non morti che esce dal terreno, un po impedito a livello di coordinamento ma con una mira ineccepibile (specialmente alle vostre ruote durante gli inseguimenti in auto da mille mila metri).

Durante gli scontri poi, non vi è una vera differenza tra approccio stealth o run&gun (spara a tutto quello che si muove) anzi, è quasi più conveniente farsi inseguire dai nemici e distruggerli comodamente dietro ad un riparo indistruttibile (tranne gli scatoloni e le casse di legno, quelle si rompono dopo un po' di colpi) che tentare la via dell'ombra, anche perché, se riuscirete ad eliminare alcuni nemici in una zona e poi vi nascondete, dopo un po' di tempo i nemici non vi cercheranno più e potrete ricominciare comodamente ad ammazzarli.

Devo trattenermi dal scrivere ancora altrimenti verrebbe fuori un trattato e non più una pseudo-recensione.

Concludendo: sono molto deluso da questo titolo, e da quanto ho potuto vedere dalle recensioni non sono l'unico che la pensa così, soprattutto perché questo gioco si porta dietro un'eredità molto importante ed apprezzata, ma che a mio parere non è riuscito a trasmettere quella stesse sensazioni e a far provare quelle emozioni che Mafia e Mafia 2 invece sono riusciti a regalarci; se si fosse chiamato, non so, "The Revenge of Lincoln" o una cosa del genere, ad un prezzo più ragionevole avrebbe avuto un riscontro più positivo dal pubblico.

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