GRID gratis su Humble Bundle

Mi sono fiondato per segnalarvi quest'imperdibile occasione per chi non lo avesse nella propria libreria. Arcade splendido, grafica decisamente appagante e dai ridotti requisiti di sistema. C'è tutto quello che un vero appassionato di motori possa desiderare, di seguito link e buone feste a tutti!

https://www.humblebundle.com/store/grid-free-game?utm_source=Twitter&utm_medium=Link&utm_campaign=Humble_Store_Tweets

Shadow Tactics Blades of the Shogun recensione

Eccoci con un'altra recensione, oggi è il turno di Shadow Tactics Blades of the Shogun, uno stealth tattico con visuale dall'alto, alla commandos per intenderci, a circa 36-39 euro.

In questo gioco dovremo controllare un team di assassini chiamati dallo shogun per placare le rivolte scoppiate nel paese, ognuno con abilità e modalità di approccio differenti. Nelle varie missioni ci verranno assegnati solo alcuni tra i cinque assassini disponibili e starà a noi saper sfruttare la loro forza e comprendere le loro debolezze nei vari livelli.
Durante le missioni si potrà scegliere quale percorso intraprendere tra vari disponibili che differiranno sia dalla densità dei nemici nella zona sia dalla densità/qualità dei ripari/edifici.

Degno di nota è certamente il comparto sonoro: ottima la musica di sottofondo durante le missioni ed apprezzatissimo il parlato originale in lingua giapponese, molto sugoi!

Qui di seguito vi lascio con qualche screen del gioco per darvi un assaggio di alcune ambientazioni


Purtroppo anche in questo titolo ho riscontrato alcuni problemucci sia a livello di meccaniche di gioco sia bug grafici (più che altro problemi di texture mancanti o che si caricano troppo in ritardo). 
I comandi dati agli assassini quando si trovano vicino ad un oggetto od una porta, a volte non vengono eseguiti ma vengono riconosciuti come azione di movimento, per intenderci: quando gli dico di assassinare un tizio da una porta mi esce/entra dalla porta invece che ammazzare il tizio.

Ho trovato molto faticosa la missione in notturna: perché non capisco come si possa passare a fianco di un nemico standogli a due centimetri di distanza rimanendo solamente accovacciati mentre stando in piedi, un tizio da mille mila metri ti avvista come se gli stessi davanti alla faccia.

La telecamera.. in alcune situazioni la telecamera è il vostro più acerrimo nemico perché non vi permette di impartire gli ordini correttamente nei momenti più delicati, con la conseguente morte dei vostri pseudo-eroi, ad esempio non si riesce a capire se sotto al vostro assassino ci sia un tetto/balcone oppure sia una trasparenza, risultato? ti scoprono perchè non si è riuscito a far spostare il vostro assassino.

Dopo un po' di missioni si percepisce una certa ripetitività generale, soprattutto nei pattern dei nemici e nei metodi per evitarli/ucciderli, ma ciò nonostante il titolo è comunque godibile specialmente se affrontato in piccole dosi.
Considerazioni finali: il gioco è ok, un 6 e mezzo direi, ma vi suggerirei di prenderlo con un po' più di sconto oppure di aspettare i saldi di natale per vedere se il prezzo scenderà o meno.

Assassin's Creed III gratis

Ultimo appuntamento con la campagna Ubisoft che ci mette a disposizione (lo sto pensando... forse anche voi, sisi lo dico) forse uno dei peggior Assassin's Creed di tutta la saga. Peccato, almeno sotto natale mi sarei aspettato di meglio, e tutti stiamo pensando ad Ezio Auditore dai. Ad ogni modo non costa nulla quindi di seguito lascio il link per accaparrarselo.

https://club.ubisoft.com/it-IT/ubi30

Identity, che cos'è?

Mi ero completamente dimenticato di questo gioco visto che era oramai da più di un anno che non si avevano notizie in merito al suo sviluppo.

Identity è un progetto nato su kickstarter e si definisce come un open-world mmorpg in stile moderno, ovvero non come i classici mmorpg ambientati in un mondo fantasy, ma in una location cittadina, urbana guidata e governata dai giocatori stessi che influenzeranno la sua economia e il suo governo.
Gli sviluppatori hanno voluto precisare che non sarà un gioco pay-to-win e che non ci sarà alcun abbonamento per poter giocare, almeno questo è quanto dichiarato sul loro sito web.

Vorrei però rimarcare che il gioco è ancora in una stadio di sviluppo molto acerbo, tant'è che non c'è ancora una versione giocabile da poter provare e che quindi bisognerà aspettare un bel po' per vedere qualche risultato tangibile.

In calce vi lascio comunque un video che hanno rilasciato più o meno una settimana fa.
In questo video viene presentato un aspetto del gioco, la personalizzazione di un appartamento, e dell'interazione del giocatore con gli elementi dell'ambiente.


Non appena gli sviluppatori ci daranno ulteriori aggiornamenti vi faremo sapere.
Rimanete sintonizzati!

Civilization 6 e Cossacks 3, una breve sintesi

In queste ultime due settimane ho provato questi due titoli: Civilization 6 e Cossacks 3 e qui di seguito vi riporto le mie impressioni dopo più o meno 3-4 ore di gioco.

Inizio con Cossacks 3


Premetto che non ho giocato ne il primo ne il secondo, ma ho voluto testare comunque questo terzo capitolo per vedere cosa avesse da offrire, visto che, dai vari video e trailer, mi è parsa una non velata somiglianza alla saga di Age of Empires che mi era piaciuta molto.

Decido quindi di partire dal tutorial per farmi dare un'infarinatura generale sul gioco ma scopro che in realtà sono due : uno "per la pace" che dovrebbe introdurmi alle meccaniche economiche del gioco e l'altro "per la guerra". Ovviamente vada per la guerra.


Anche se non mi piacciono molto questi tutorials in cui bisogna cliccare su ok per poter proseguire mentre il gioco va in pausa, in questo caso sono ben chiari e semplici, perfetti per i nuovi giocatori.

Visivamente è gradevole.

Insopportabile il fatto che le unità non mantengano l'attacco dopo avergli impartito un ordine, ma invece si fermano li sul posto: perchè dopo aver sparato i primi colpi, le unità devono ricaricare, ma in seguito non riprendono più a sparare (sto parlando delle navi da guerra e dell'artiglieria) e rimangono ferme impalate sotto il fuoco nemico a prenderle di santa ragione.

Passiamo alla parte "per la pace"
Meccaniche classiche tipiche degli rts, con la piacevole introduzione che alcune risorse vengono utilizzate passivamente dalle unità e non vengono utilizzate solo come materiale per l'addestramento/costruzione. Mi spiego meglio: ad esempio il cibo viene consumato dalla popolazione non solo quando "creiamo" dei cittadini nei centri città ma viene usato proprio per il suo mantenimento ed il carbone ed il ferro vengono consumati dalle unità con armi da fuoco che, se senza queste risorse, non potranno più sparare.
Ho trovato un po' macchinosi i movimenti delle unità e delle formazioni, molto fastidiosa l'impossibilità di ruotare gli edifici in modo immediato e l'incredibile lentezza dei i trasporti navali!, ci mettono più dieci minuti a fare un tratto di due metri..

Terminato il tutorial, devo dire che questo gioco non mi ha preso molto, non che sia brutto o altro, ma non so.. gli manca quel qualcosa che mi fa venir voglia di giocarci ecco. Per adesso se ne sta li sul desktop, poi un giorno si vedrà.

Passo a Civilization 6

Come per Cossacks, non ho giocato ai precedenti capitoli della saga Civilization, si ho giochicchiato a Civ5, ma molto sporadicamente.
Anche qui parto con il tutorial, sia perchè voglio rinfrescarmi un po' le meccaniche base della saga sia perchè voglio vedere cosa hanno cambiato.

Ottimo tutorial, ben strutturato e molto curato.
Dopo una prima fase molto guidata, sempre nel tutorial, ci viene data una certa libertà sul come portare a termine la partita spiegandoci, di volta in volta, le nuove meccaniche, unità e tecnologie che andremo via via sbloccando/ricercando durante i turni di gioco.

Già durante questa seconda fase del tutorial noto dei tempi morti durante la partita: ci sono alcuni momenti dove devo solamente premere il tasto passa turno senza fare null'altro in attesa che venga completato l'addestramento di un'unità/ricerca tecnologica di turno.
Anche se un po' scoraggiato da questo fatto, decido comunque di avviare la campagna che altro non è che una mappa casuale, poichè non vi è una vera e propria campagna principale, ma ogni civiltà ha le sua campagna personale con le sue, pochissime, unità speciali e i propri tratti sociali.

Mi capita la russia.
Dopo i primi venti turni non sto facendo altro che passare i turni ed assegnare gli ordini di movimento ai miei guerrieri e allo scout; trovo alcune città stato che mi danno delle missioni infacibili a questo punto (tipo recluta un gran generale), ma di altre civiltà neanche l'ombra, si continua ad esplorare quindi.

Passano altri venti turni....
Trovo un barbaro solo soletto, (finalmente un po' di azione) addosso! Vittoria, easy :D!
Ma dopo appena due turni vedo tre guerrieri barbari che magicamente compaiono vicino alla mia capitale, vendetta? Tutti in difesa!

A questo punto della partita avevo due guerrieri, due esploratori ed un fromboliere e si, sarebbe stata dura, ma ce l'avremmo fatta, ma dopo altri due turni mi vedo arrivare tre cavalli e due guerrieri sempre barbari, è la fine temo.


Ed è stata la fine sia per la partita sia per il gioco perchè a questo punto mi sono stufato ed ho deciso di abbandonarlo.
La gestione delle unità (produzione/attacco/spostamenti) è molto noiosa, l'attesa della ricerca tecnologica pure.

Ho già provato alcuni giochi a turni e so che le fasi iniziali sono un po' lente, ma dopo prendono l'abbrivio, mentre qui, in Civilization 6, non ho riscontrato questo mutamento d'azione, ma solo un lento ed inesorabile incremento dei turni.
Per adesso lo metto in pausa. Magari proverò a giocarlo come facevo con Civ5, a piccole dosi, perchè cosi tutto insieme è troppo noioso per me, oppure lo riprenderò quando faranno uscire qualche dlc.

Giuda cuffie gaming: Steel Series Siberia V2 vs Speedlink medusa nx 5.1, meglio stereo o 5.1?

Eccoci a parlare di cuffie da gaming, ovvero l'ennesima ardua scelta che spetta ad ogni giocatore che si rispetti (ma se preferissi gli altoparlanti alle cuffie? Ne parleremo la prossima volta, promesso:) )
Per questo motivo, ho deciso di realizzare un piccolo confronto.
L'articolo nasce non solo per decretare quale sia la migliore tra le due candidate (anticipo che, essendo le cuffie coinvolte molto diverse tra loro, non ci sarà un reale vincitore), ma anche e soprattutto per per capire in generale quale possa essere la tipologia di cuffia che meglio si adatti alle nostre esigenze.

Non pretendo di poter estendere l'esperienza che ho avuto di questi singoli modelli a tutte le cuffie della stessa categoria (cuffie stereo o cuffie multi-canale sono tutte diverse tra loro), ma solo di fornire qualche spunto per poter indirizzare meglio la nostra ricerca e per potersi districare meglio tra le diverse tipologie.

Ecco le nostre cavie (parlo delle cuffie)

Il gorillino marroncino indossa le Speedlink medusa nx 5.1 usb mentre lo scimmiotto nero è schiacciato dalle Steel Series Siberia V2 (nesuna discriminazione, solo esigenze sceniche :) )
Le cuffie verranno valutate prima per costruzione, comfort e funzionalità e poi misurate e confrontate nei più classici degli utilizzi ovvero musica, film ed infine videogiochi (perché ci sono altri utilizzi? ehm... non lo voglio sapere)
Premetto che entrambe le cuffie hanno circa 3 anni sulle spalle e mostrano diversi acciacchi. Questo mi consentirà non solo di poter darvi un giudizio reale valutato nel tempo, ma anche un riscontro effettivo per quanto riguarda usura ed eventuali problemi riscontrati negli anni, cosa che altre recensioni non possono dare.
Prima di procedere bisogna sapere che esistono diverse tipologie di cuffie e diverse termini specifici per descriverle.
Ho messo qualche piccolo approfondimento qui sotto, sentitevi liberi di dare una una sbirciatina cliccandoci sopra, altrimenti procedete pure :)



Le cuffie possono essere classificate in base all'isolamento acustico che possono fornire:

Le cuffie aperte (open) non isolano il nostro orecchio dal mondo esterno e di conseguenza il suono da loro riprodotto sarà udibili da chi ci circonda. Sono cuffie pensate per essere utilizzate in luoghi dove non c'è bisogno di isolamento oppure in mobilità, consentendoci di percepire ciò che ci circonda (per avvertire l'annuncio della nostra fermata della metropolitana o i rumori che ci potrebbero segnalare un pericolo). Generalmente sono cuffie leggere e consentono una buona traspirazione.

Le cuffie chiuse (closed) chiudono ermeticamente l'orecchio fornendo un ottimo isolamento. Questa tipologia di cuffia è pensata per bloccare i suoni sia in ingresso, (penso ad esempio ad un dj che mixa tracce in discoteca, o in casa se abbiamo un vicino maleducato per non dire altro) che in uscita (penso ad esempio ad uno studio, durante la registrazione di una voce. La cuffia chiusa potrà tenere lontana dai microfoni di registrazione la base ascoltata dal cantante.
Per loro natura sono tra le più pesanti e tenderanno a scaldare molto le nostre orecchie. Infatti nell'obbiettivo di bloccare i suoni, ostacoleranno anche il ricircolo di aria. Possono dare la sensazione di avere le orecchie tappate che per alcuni sembrerà una sensazione fastidiosa mentre per altri, che invece ricercano il completo isolamento, rappresenteranno un valore aggiunto.

Le cuffie semi-aperte (semi-open) sono il compromesso tra le due tipologie di cuffie precedenti. Definirle compromesso è quasi riduttivo in quanto offrono la giusta via di mezzo tra i pregi e i difetti di una e dell'altra, senza però eccellere in nessun campo.

Come cambia il suono?
Generalmente una cuffia aperta conferisce una maggiore spazialità e tridimensionalità, quindi renderà più semplice percepire la direzione del suono o dello strumento posizionato su un ipotetico palcoscenico. Man mano che la cuffia tenderà a chiudersi restituirà un suono più raccolto ed intimo. Ovviamente sono solo aspetti generali, che ammettono eccezioni soprattutto per cuffie di un certo livello.



Le cuffie possono essere differenziate in base al meccanismo di interazione che hanno con le nostre orecchie e, per questa ragione, possono essere distinte diverse tipologie:

Le cuffie circumaurali provviste di pads che circondano completamente il nostro orecchio appoggiandosi sulla testa. Generalmente più confortevoli, ma tendono a scaldare di più in quanto limitano la traspirazione

Le cuffie sovraurali poggeranno direttamente sul padiglione auricolare, sono mediamente più compatte e leggere della soluzione precedente. Di contro potrebbero risultare meno confortevoli, ma è una questione di abitudine

Le cuffie auricolari si indossano al di fuori del canale auricolare senza occluderlo ermeticamente.

Le cuffie intraurali invece si inseriscono direttamente all'interno del condotto uditivo esterno tramite adattatori in gomma o silicone, le classiche cuffie che vengono appunto definite in-ear per intenderci.

COSTRUZIONE
Le Medusa pesano 320g circa, un peso sotto la media per essere una cuffia 5.1. Costruite interamente in una plastica ruvida di discreta fattura, dico discreta perché con il tempo ha iniziato a scricchiolare, sono cuffie di tipo semiaperto circumaurale con pads in velluto e forniscono un buon isolamento dall'esterno, ma soprattutto offrono un buon confort di utilizzo, visto che non premono direttamente sulle nostre orecchie.Di contro tenderanno a scaldare molto.
L'archetto, (eh si purtroppo negli anni si è rotto, purtroppo ho visto che è una cosa comune, qui ho dovuto aggiustarlo con della vetroresina) ben imbottito e regolabile su 10 posizioni, esercita una discreta pressione sulla testa e le manterrà si ben salde, ma le renderà un po' faticose per le sessioni lunghe (nulla che una pausa di qualche secondo non possa risolvere).


Le Siberia pesano 240g quindi molto più leggere. Anch'esse costruite in plastica, ma in questo caso lucida, che le dona un aspetto più ricercato. In questo caso siamo in presenza di una cuffia di tipo sovraurale quindi i pads, questa volta in similpelle , poggeranno direttamente sopra le nostre orecchie.
Qui l'archettò è morbido ed ha un laccetto (che con gli anni si è decisamente rovinato come vedete in foto) che si regola automaticamente ogni volta che le indosseremo.


Usb o jack da 3.5?
Da una parte in nero abbiamo le Medusa con connettore usb. Hanno il vantaggio di poter essere utilizzate agevolmente senza una scheda audio dedicata, avendo un chip integrato che si occuperà di gestirle autonomamente, sono infatte provviste di un piccolo telecomando che ci permetterà di regolare i diversi canali e la loro risposta in frequenza.
Di contro potrebbero avere problemi di incompatibilità con alcune console o con altri dispositivi (alle volte un cavetto OTG come nel caso dell'Nvidia shield k1 può risolvere il problema, ma non è sempre così, nel caso meglio controllare la compatibilità).

Dall'altra parte abbiamo il classico jack da 3.5mm che è uno standard. Potremo collegarle con semplicità anche al nostro smartphone, al televisore o all'amplificatore senza problemi. Però spesso necessitano di una scheda audio dedicata per rendere al meglio. Anche le siberia hanno un piccolo controller che consente solo di modificare il volume e silenziare il microfono.

Microfono, meglio fisso o removibile?
Il microfono delle Siberia è dotato di un furbo meccanismo retrattile che consente di nasconderlo quando non serve (ad esempio se volessimo utilizzarle fuori casa) purtroppo però non eccelle in quanto a resa, infatti il suono registrato risulterà freddo, un po' metallico, ma comunque sempre comprensibile.
Le medusa invece hanno un microfono non removibile. La sua resa è mediamente migliore: suono pieno, caldo meno squillante delle siberia, ma più realistico.
Entrambe le cuffie sono dotate di sistema di cancellazione dei rumori ambientale che riesce giusto ad attenuare il rumore delle ventole o i click del vostro mouse.
Se vogliamo utilizzare le nostre cuffie in altre situazioni è utile considerare anche la possibilità di poter nascondore o rimuovere (o nel caso sostituire) il microfono in modo che non ci sia di intralcio. Spesso il microfono è una delle cose più sottovalutate in una cuffia da gaming, dateci importanza se doveste utilizzarlo per registrare gameplay ma non avete la possibilità di acquistarne uno dedicato.

Meglio stereo o 5.1?
Le Medusa hanno un sistema 5.1 reale, caratterizzato da un sistema a più altoparlanti al neodimio ciascuno specializzato nella riproduzione di ogni singolo canale (front,rear, center). Per questo motivo, come tutte le cuffie multicanale, hanno dovuto necessariamente ridurre le dimensioni dei driver (uno 40mm e due più piccoli) per poterli stipare in cosi poco spazio.

Dall'altra parte abbiamo le Siberia che sono stereo, quindi provviste di due grandi driver da 50mm. Un altoparlante più grande avrà di conseguenza un magnete più grande (anche in questo caso al neodimio) il che si tradurrà, a parità di tensione applicata, in una maggiore quantità di movimento e quindi di potenza sonora. (piccolo approfondimento qui sotto :))
Esistono infine cuffie stereo che simulano via software l'effetto surround.

Quale preferire? dipende da cosa ci dovete fare.... lo scopriremo a breve nella prova di ascolto.


Prima di procedere con l'ascolto ecco l'ultimo piccolo approfondimento per poter capire al meglio i parametri di una cuffia :



Ecco altri parametri che sono indicati tra i dati di fabbrica di una cuffia. Impariamo a conoscerli brevemente:

La risposta in frequenza viene misurata in hz. L'orecchio umano riesce a percepire un range di frequenza che va dai 20hz ai 20khz (range ipotetico dato che varia da soggetto a soggetto e cambia con l'avanzare dell'età). Una buona cuffia non si distingue per l'incredibile estensione della sua risposta in frequenza, ma per la qualità e la linearità che riesce ad offrire nel riprodurla. Per linearità si intende la capacità di un altoparlante di riprodurre in modo costante tutte le frequenze.
Allora come faccio a capire la bontà di un altoparlante?
Ci sono grafici che si possono ottenere tramite strumenti specifici (che purtroppo non possiedo) che misurano l'intensità di ogni frequenza in db (decibel). Quindi ogni frequenza verrà riprodotta in maniera più o meno enfatizzata a seconda della struttura fisica dell'altoparlante (per intenderci cuffie extra bass sono cuffie che hanno frequenze basse più enfatizzate con un livello di db più aumentato rispetto ad un ipotetica risposta in frequenza flat ovvero neutra)

L'impedenza viene espressa in Ω(ohm). Generalmente le cuffie hanno valori intorno ai 16, 32 (il più comune), 45 ohm, ma ci sono cuffie che possono di gran lunga superare questo valore, soprattutto per cuffie ad alta fedeltà. Più grande sarà questo valore, maggiore sarà la resistenza che incontrerà la corrente per attraversare la cuffia e tutto questo si rispecchia (generalmente) in una miglior qualità del segnale, ma in una conseguente maggior richiesta di corrente. Una cuffia ad elevata impedenza avrà quindi bisogno di più potenza per poter essere pilotata adeguatamente, da qui nasce l'esigenza di un amplificatore dedicato, utilizzarle in assenza di quest'ultimo sarà controproducente.
Cuffie con minore impedenza non sono da considerarsi inferiori, esistono infatti cuffie a bassa impedenza di buona qualità pensate per essere mosse bene senza grossi amplificatori dedicati.

La sensibilità è la pressione (SPL) sonora che un diffusore riesce ad offrire quando gli viene presentato un determinato e misurato segnale in ingresso. La frequenza di prova è generalmente 1000hz, mentre la quantità di pressione generata viene misurata fornendo generalmente 1 watt. Quindi, a parità di impedenza e potenza, tanto più sarà alta la sensibilità (espressa in db) maggiore sarà la pressione sonora sviluppata. Un altoparlante molto sensibile (direi indicativamente sopra i 100db) avrà bisogno di meno corrente per essere stimolato. Stiamo ad esempio parlando dei classici auricolari per smartphone che, con la poca corrente fornita dal jack da 3.5, riescono a produrre una notevole pressione sonora.

ASCOLTO

Iniziamo con la musica ricordandoci che entrambe le cuffie sono pensate per essere utilizzate nei videogiochi. Alcune delle tracce utilizzate sono quelle presenti qui Musica nei videogiochi, giusto per rimanere sempre a tema :)

Ormai siamo abituati a pensare che: più canali ci sono meglio è, come quel numero potesse indicare la qualità di un device (un po' come i megapixel in fotografia), ma la stra grande maggioranza delle tracce audio però è registrata in modo stereo e quindi la peculiarità di una cuffia multicanale viene meno.
Il suono delle Siberia risulta essere piuttosto secco, qui predomina l'esuberanza della mediobassa (piacevole nell'ascolto generi rock, metal), incentivata dalla presenza dei pads in similpelle. La cuffia enfatizza, come è lecito aspettarsi, le frequenze basse lasciando spazio alla gamma medioalta che risulta presente, degnamente spaziata, ma un pochino sottotono. Provate anche con una scheda audio dedicata, una cara e vecchia Terratec ewx 24/96 e le cose sono notevolmente migliorate.

Le Medusa invece si dimostrano molto più chiuse e raccolte. Il suono che ne deriva si dimostra più cupo, poco squillante negli alti che restano arretrati e un po' ovattati. Le frequenze basse e ultrabasse risultano corpose, ma morbide e meno controllate. Piacevoli nell'ascolto di musica elettronica o con tracce in cui la voce non è protagonista.

Proseguiamo con i film
Qui la situazione si ribalta ma non troppo.
Evito di dirvi i film e le serie tv utilizzate per la prova perchè i miei gusti sono pessimi. Ad ogni modo entrambe le cuffie sono state misurate utilizzando sorgenti registrate con audio multicanale, sia in lingua originale che doppiate.
Le Medusa sono molto coinvolgenti, danno il meglio di se nei film di azione ricchi di sparatorie ed esplosioni.
Le Siberia invece sorprendono per chiarezza e brillantezza nelle voci, sempre riconoscibili anche in lingua originale.

Concludiamo con i videogiochi
Entrambe le cuffie se la cavano egregiamente, riflettendo le impressioni avute ascoltandole precedentemente nei film e nella musica. Le cuffie si sono misurate in diversi simulatori di guida quali F1 2015, Grid 2 ed altri.
Con le Medusa si percepisce la direzione del nostro avversario, il rombo del motore provenire dalla parte posteriore destra e ci spinge a controllare lo specchietto.
Si sono confrontate in Battalfield 4 dove le Siberia hanno eccelso per precisione e sensibilità, pronte a rivelare i passi del nemico tra le foglie o i fischi dei proiettili. Le prove fatte in molti altri giochi provati negli anni, tra gli ultimi Life is Strange, Fifa 2015, Chivalry, Half life 2 che sto rigiocando, e tantissimi altri alla fine mi hanno fatto preferire le Steel Series Siberia V2.
Perché le ritengo più adatte al mio utilizzo, ai miei gusti personali, perchè per me è risultato essere più comodo il jack da 3.5mm piuttosto che un usb.
In questo caso la differenza di prezzo probabilmente rispecchia la qualità generale delle cuffie prese in considerazione (Medusa pagate ai tempi 50€ mentre le Siberia circa 70€). Ma ciò non decreta un reale vincitore tra una cuffia multicanale ed una stereo in ambito gaming.

L'unica conclusione alla quale posso arrivare, conclusione limitata dalla mia esperienza personale, è che generalmente una cuffia stereo è sempre da preferire a parità di prezzo. Questo perchè una multicanale ha molti più componenti al suo interno che, ipoteticamente parlando a parità di qualità e senza considerare eventuali cuffie sovraprezzate (qualcuno ha detto monster beats?), costeranno necessariamente di più.

Qui sotto vi lascio un link diretto ad amazon, se voleste acquistare qualunque tipo di cuffia passando da questo link, darete una mano al blog senza alcun costo per voi.
https://www.amazon.it/b/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&node=473365031&linkCode=ll2&tag=gamesech-21&linkId=b6aa9a1a3d059db7f8edd48c615431a1

Ora avete le basi per poter decidere ma ovviamente, se aveste bisogno di qualche consiglio, scrivete pure nei commenti, sarò felice di potervi aiutare per quanto mi sia possibile :)

Neverwinter Night Diamond gratis su GOG

Non c'è molto da dire, GOG regala uno dei videogiochi di ruolo che ha fatto la storia, completo di espansioni.

Da aggiungere nella propria collezione senza esitazioni. Di seguito link perl'offerta

https://www.gog.com

Deus Ex Mankind Divided, più un espansione che un titolo standalone

Noioso, ripetitivo, pieno di bug e giunto alla missione 4 non mi fa più salvare, quindi è inutile andare avanti.
Questo è Deus Ex Mankind Divided, ma che di Deus Ex porta solo il nome e poco altro.

Ho giocato a Deus Ex Human Revolution e mi era piaciuto ed è proprio per questo motivo che ho voluto dare una chance a questo titolo, ma purtroppo non mi ha convinto per niente. (...deja vu... Mafia 3...)
Premetto che questa pseudo-recensione non è comprensiva di tutta la storia di Mankind Divided, poichè come ho detto non sono andato oltre la quarta missione principale del gioco, ma ho fatto comunque un buon numero di ore e di missioni secondarie, e mi sono bastate.

Il gioco è palesemente orientato al pubblico console visto che alcune dinamiche di gameplay, come le coperture e i mini-giochi per l'hacking, sono strutturate in modo tale da essere più semplici da eseguire tramite un controller mentre con mouse e tastiera risultano un po' macchinose e scomode.

I caricamenti di gioco sono molto lunghi, sia riprendendo la partita da continua nel menu iniziale sia quando si devono effettuare degli spostamenti in metropolitana tra le varie zone di gioco.

La cosa che mi è dispiaciuta di più, e che nel precedente titolo avevo molto apprezzato, è la mancanza di ambientazioni diverse e variegate; certo la città di Praga è molto ben realizzata e dettagliata, ma avrei preferito che avessero mantenuto il cambio di location per smorzare un po la ripetitività e dare un tocco di aria fresca al gameplay.

Per quanto riguarda i bug, qui a fianco un piccolo esempio (il tizio sullo sfondo che dovrebbe tenere un'arma ma che in realtà non ha niente in mano), quello che mi più mi ha fatto innervosire è quello relativo ai salvataggi. 
Ho visto che su steam molti utenti hanno avuto il mio stesso problema, probabilmente legato allo steam cloud ma non lo so per certo, ed alcuni hanno proposto varie soluzioni, ma sinceramente questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e mi ha forzato a disinstallare il gioco.

L'ho giocato in inglese (per chi se lo stesse chiedendo), non perchè l'italiano non sia disponibile, ma perchè ero affezionato alla voce del doppiatore di Adam Jensen del precedente Human Revolution e ho voluto continuare la storia del protagonista con la stessa voce narrante.


In conclusione, sono molto deluso da questa pseudo-espansione/dlc di Deus Ex al prezzo di un gioco da 60 euro; mi aspettavo che almeno avrebbero continuato sulla linea del precedente capitolo con qualche piccola miglioria, ma qui proprio non ci siamo.
Spero che almeno quelli di Eidos Montreal risolvano il bug dei salvataggi, così almeno potrò tentare di recuperalo tra un annetto o più, per vedere se qualcosa sarà cambiato o pure no.


Star Citizen Anniversary Sale 2016, calendario

Durante questa settimana si celebra l'anniversario di Star Citizen e proprio per quest'occasione saranno disponibili navi e pacchetti di gioco in edizione limitata secondo questo calendario (tradotto di seguito):

Primo Giorno (Ven 18) – Prowler
Navi: Prowler, 85X, Valiant, Herald, Caterpillar, Idris-P, Javelin

Secondo Giorno (Sab 19) – RSI & Gladius Valiant
Navi: Phoenix, Orion, Aurora LX, Prowler, 85X, Valiant, Herald, Caterpillar, Idris-P, Javelin
Pacchetti: RSI Intro Pack (Aurora CL + Costellation Aquila), RSI LTI Mega Pack (tutte le versioni dell' Aurora + tutte le versioni della Costellation + Orion)

Terzo Giorno (Dom 20) – Drake & Gladius Valiant
Navi: Buccaneer, Cutlass Blue, Dragonfly, Valiant, Prowler, 85X, Herald, Caterpillar, Idris-P
Pacchetti: Drake Intro Pack (Cutlass Black, Dragonfly, Caterpillar), Drake Mega Pack (Dragonfly, Herald, tutte le versioni della Cutlass, Caterpillar)

Quarto Giorno (Lun 21) – MISC & Sabre Comet
Navi: tutte le versioni della Reliant, tutte le versioni della Hull, tutte le versioni della Endeavor, Prospector, Freelancer MIS, Starfarer, Sabre Comet, Prowler, 85X, Herald, Caterpillar, Idris-P
Pacchetti: MISC Intro Pack (Reliant Kore, Hull B, Freelancer, Starfarer), MISC Mega Pack (tutte le versioni della Reliant, tutte le versioni della Freelancer, tutte le versioni della Hull, Prospector, Starfarer, Endeavor Master Set)

Quinto Giorno (Mart 22) – Anvil & Sabre Comet
Navi: Super Hornet, Gladiator, Terrapin, Carrack, Crucible, Sabre Comet, Prowler, 85X, Herald, Caterpillar, Idris
Pacchetti: Anvil Intro Pack (Hornet, Gladiator, Carrack), Anvil Mega Pack (tutte le versioni della Hornets tranne la F7A, Gladiator, Terrapin, Carrack, Crucible)

Sesto Giorno (Merc 23) – Origin & Avenger Renegade
Navi: M50, 350r, 890 Jump, Avenger Renegade, Prowler, 85X, Herald, Caterpillar, Idris-P
Pacchetti: Origin Intro Pack (85X, M50, 350r), Origin Mega Pack (85X, tutte le versioni della serie 300, M50)

Settimo Giorno (Gio 24) – Exotic Manufacturers & Avenger Renegade
Navi: Archimedes, Argo Cargo, Argo Personnel, Mustang Delta, Khartu, Merchantman, Genesis, Avenger Renegade, Prowler, 85X, Herald, Caterpillar, Idris-P
Pacchetti: Exotic Intro Pack (Merlin, Mustang Delta, Khartu), Exotic Mega Pack (Archimedes, Merlin, tutte le versioni della Argos, tutte le versioni della Mustang, Khartu, Merchantman, Genesis)

Ottavo Giorno (Ven 25) – Aegis & Hornet Wildfire
Navi: Avenger Warlock, All Retaliators, Sabre, All Vanguards, Starfarer Gemini, Reclaimer, Hornet Wildfire, Prowler, 85X, Herald, Caterpillar, Idris-P
Pacchetti: Aegis Intro Pack (Avenger Titan, Gladius, Retaliator Bomber), Aegis Mega Pack (tutte le versioni della Avenger, tutte le versioni della Gladius, tutte le versioni della Retaliator, tutte le versioni della Vanguard, tutte le versioni della Sabre, Redeemer, Starfarer Gemini, Reclaimer)

Ultimo Giorno (Sat, 26th) – Gran Finale

Vi ricordo che questa non è una settimana di "saldi"come li intendete, ma vengono rese disponibili all'acquisto tutte le navi ad oggi sviluppate, comprese le grandi ammiraglie Idris-P, Javelin ed anche alcuni pacchetti in edizione limitata con qualche sconticino, una sorta di restock del negozio potremmo dire.

Durante l'ultimo giorno verranno riproposti tutti i pacchetti e le navi presentate in questa settimana e probabilmente verranno resi disponibili anche alcuni pacchetti "starter" ad un prezzo molto basso ma in numero molto limitato, tenete conto che l'ultimo giorno sarà quasi impossibile navigare sul sito, quindi fate la vostra scelta in anticipo.

Se decidete di comprare un pacchetto di gioco potete utilizzare questo codice STAR-B392-FM4J al momento della registrazione, oppure registrandovi tramite questo link https://robertsspaceindustries.com/enlist?referral=STAR-B392-FM4J per ottenere un bonus di 5000 UEC.

Sperando di esservi stato utile, vi auguro un buon shopping.

DiRT 3 Complete Edition gratis

Humblebundle sta proponendo in questi giorni DiRT 3 Complete Edition in forma gratuita.

Fate attenzione se siete fanatici di achivement o record su pista, voi e le vostre periferiche ne potreste risentire!
Nonostante qualche scaramuccia del multiplayer (della serie avversari lagganti che saltano qua e la) rimane un arcade godibilissimo con requisiti di sistema accessibili, provato e giocato anche su Nvidia shield k1

affrettatevi perchè quest'offerta è limitata!

Far Cry 3: Blood Dragon gratis

Ed eccoci al penultimo appuntamento che ci costringerà a visitare il non scattante sito di Ubisoft. La cosa positiva è che l'attesa ne varrà sicuramente la pena. Ci viene infatti messa a disposizione una copia di Far Cry 3: Blood Dragon uno spin-off della famosa saga.
Questa espansione è stand-alone ovvero non richiederà il gioco originale per poter funzionare.

Grafica stile VHS che incontra l'ultima uscita di Trials, altro gioco che ho particolarmente amato di Ubisoft, entrambi accumunati dalle stesse lucine anni 80 e dalla stessa ironia.

https://club.ubisoft.com/it-IT/ubi30

Expeditions: Conquistador / Dex / Victor Vran gratis su GOG



Nei prossimi giorni (fino al 13 novembre) per pubblicizzare la campagna di sconti chiamata Monstrous Fall Sale (ho guardato sul sito, non è che ci sia nulla di irripetibile, giusto Pillars of Eternitye Grim Fandango Remastered tra il 60 e il 70% di sconto ma cambiano quotidianamente), GOG mette a disposizione alcuni giochi che si possono acquisire gratuitamente guadagnando esperienza.

Il sistema è semplice: attraverso diversi sistemi quali check in giornaliero, condivisione su social, creazione di una lista dei desideri ed altri si acquisiscono punti e man mano che accumuleremo punti, raggiungeremo uno dei traguardi ed otterremo il gioco corrispettivo.

Il primo traguardo ovvero Expeditions: Conquistador è raggiungibile senza troppi patemi d'animo.  Per accedere Dex e Victor Vran (a meno che nei giorni non esca qualche combinazione particolare e nel caso aggiornerò il post), dovremo invece sfruttare le altre modalità per accaparrarsi punti ovvero acquistare giochi, magari utilizzando il portafoglio di GOG, oppure completando obiettivi.


Di seguito lascio link all'iniziativa https://www.gog.com/my_promo_status

Star Citizen, cosa aspettarsi?

Non ho ancora detto nulla riguardo a Star Citizen, ma dopo aver visto la presentazione al Citizencon 2016 (un grande evento dedicato proprio a Star Citizen e alla sua community con presentazioni, dialoghi con gli sviluppatori e molto altro) devo dire che sono rimasto un po' deluso.

Mi aspettavo che avrebbero rilasciato il modulo per la campagna single player già entro la fine di quest'anno, ma invece l'hanno posticipato per questioni di ottimizzazione e per "migliorare l'esperienza utente", banali scuse di marketing a mio parere, ma se invece dovessero essere le reali motivazioni, alla fine sarebbe molto meglio così per noi giocatori, meglio aspettare ed avere un gioco finito che una beta piena di problemi e di bug, ehm.. mafia 3....


Nonostante tutto il gioco è molto promettente, oltre che molto bello ovviamente, e si sviluppa in un mondo di gioco, lo spazio, che è tendenzialmente senza limiti: potrei definirlo come un simulatore di vita nel futuro.

Anche se al momento il gioco presenta solo alcuni elementi (https://robertsspaceindustries.com/feature-list) dell'idea finale del progetto di Chris Roberts, autore di altri simulatori spaziali oltre a Star Citizen, ciò che possiamo provare adesso è comunque un ottimo aperitivo da gustare.
Veniamo alla parte succulenta.
Qui di seguito c'è un video che raccoglie tutti gli elementi e le feature del gioco allo stato attuale, ma in più volge lo sguardo sulla prossima versione del gioco, mostrandoci i progressi degli sviluppatori su un nuovo elemento che verrà introdotto nel gioco ovvero l'esplorazione dei pianeti come parte persistente dell'universo di Star Citizen, ma in forma differente da quanto visto su altri giochi senza fare nomi. Ecco il video estrapolato direttamente dalla Citizencon:

Quindi? Non male è?
Se il gioco vi intriga e volete provarlo, potete utilizzare questo link https://robertsspaceindustries.com/enlist?referral=STAR-B392-FM4J per registrarvi che vi darà un bonus di 5000 UEC al primo acquisto di un pacchetto di gioco. Vi serve solamente un pacchetto base che contenga il gioco, senza spendere cifre folli, poichè tutto sarà ottenibile con la moneta in-game una volta rilasciato la versione finale del gioco.

Adesso siete pronti, liberi di esplorare l'universo di Star Citizen: potete spulciare un po' nel forum per qualche suggerimento/guida o se vi va potrete unirvi ad un'organizzazione per trovare altri utenti con la vostra stessa passione o potete crearne una vostra; oppure potete immergervi nel gioco completamente testandolo sul campo in alcune modalità come Arena Commander o le gare di velocità.

See you in the 'verse!

Console Killer: Gaming pc ITX



Spesso la dimensione eccessiva di un computer è uno dei fattori che può spingere a preferire una console rispetto ad un pc. Ecco perché ho pensato di realizzare tre configurazioni che potessero offrire potenza e praticità di un pc con ingombri paragonabili a PlayStation ed Xbox. 


4K senza compromessi a 1600€
(dimensioni: 380mm x 87mm x 370mm)

  • Silverstone RVZ02
  • SilverStone SST-SX500-LG
  • Gigabyte GA-Z170N-WIFI
  • Intel Core i5 6600k 3,5GHz + Thermalright AXP-100
  • Corsair Vengeance  2x8 GB DDR4 3000mhz c15
  • Samsung 950pro NVMe 256gb
  • WD Black 1TB 2.5
  • Gigabyte GeForce GTX 1080 G1 Gaming, 8192 MB

Rapporto qualità/prezzo a 900€
(dimensioni: 377 x 82 x 330 mm)

  • Fractal design node 202
  • Corsair SF450
  • Gigabyte GA-B150N Phoenix-WIFI
  • Intel Core i5 6500 3,2ghz 
  • Kingston hyperx fury 1x8gb ddr4 2133
  • Samsung evo 850 250gb
  • WD Black 1TB 2.5
  • Amd Xfx RX 480 Core Edition 8GB

Gaming compatto con qualche rinuncia a 400€
(dimensioni: 222 mm x 78 mm x 212 mm)

  • Antec ISK 110 VESA + pico psu 90W
  • AsRock A88M-ITX/ac FM2+
  • Amd A10-7800 (configurato a 45w TDP)
  • Corsair Vengeance Pro 8GB 2x4GB ddr3 2133MHz CL11
  • Samsung evo 850 250gb


Prima configurazione 
Realizzata per giocare in 4k con dettagli alti a tutti i giochi di ultima generazione. I componenti inseriti sono pensati per ottenere risultati più che soddisfacenti anche in overclock, riuscendo cosi a spremere ogni singolo FPS.
Nel caso consiglio di posizionare il case verticalmente in modo da avere un miglior ricircolo d'aria.

Seconda configurazione
Ben bilanciata, con un ottimo rapporto qualità prezzo, niente overclock in questo caso. 
Ho inserito una scheda video con dissipatore reference per far si che non si accumuli aria calda all'interno del case ed inoltre il singolo banchetto di memoria da 8gb è pensato facilitare futuri upgrade.

La terza configurazione 
E' una soluzione molto compatta, un pc prevalentemente multimediale, rivolto anche a chi gioca, ma è disposto ad abbassare i dettagli. Il supporto vesa lo rende pronto a dar battaglia ai costosissimi All In One o alle smart TV. 
Qui la precedenza è stata data alla compattezza, difficile ad oggi offrire migliori prestazioni in gaming (riuscirà a gestire giochi anche full HD a dettagli bassi) in un case così piccolo. Il tutto è impreziosito dal ridotto fabbisogno energetico.

Ovviamente tutte le configurazioni sono personalizzabili a seconda delle vostre esigenze.

Sono tutte provviste di wifi per poter ridurre al minimo la quantità di cavi necessaria, vi basterà acquistare una periferica wirless (che sia un kit mouse + tastiera oppure un gamepad) e sarete pronti per giocare sul televisore nel vostro salotto :)

Mafia 3 Review

Piccolo incipit prima di cominciare questa recensione: questa è una mia opinione del gioco dopo molte ore trascorse nella campagna principale, con qualche dettaglio tecnico si certo, ma vorrei incentrarmi più sull'esperienza di gioco che su i tecnicismi, chiarito questo si comincia.

Non mi è piaciuto, voto 5½.

No, non è finita qui, anzi, ci sarebbe anche troppo di cui lamentarsi, ma è sicuramente un buon punto di partenza per la mia recensione del titolo.

Per quanto riguarda la trama della storia vi rimando alla pagina informativa del sito ufficiale https://mafiagame.com/it/info/ che a grandi linee vi introduce il protagonista principale, Lincoln Clay, il suo passato ed uno stralcio del copione che dovrete recitare durante quest'avventura.
C'è anche questo trailer, estratto sempre dal sito ufficiale di Mafia 3, Mafia III One Way Road Story Trailer che ripete quanto già detto sulla trama, ma in più presenta qualche spezzone di gameplay che ci dà un piccolo assaggio di quello che ci aspetterà in New Bordeaux "città che prende spunto dalla vecchia New Orleans del '68 trasformata e riadattata per l'universo di Mafia 3"(cit. Mafia 3 website).

Basta con le premesse, entriamo nel vivo di questa recensione.

Dopo 43 gigabytes di download avvio il gioco: molto bella la pagina principale, lo sfondo e la musica, partiamo bene!, strana disposizione dei comandi di gioco nel menu opzioni, con una sezione per ogni gruppo di comandi (a piedi, in macchina, in stile battlefield per chi ci ha giocato capirà), premetto che gioco con tastiera e mouse, ma senza indugiare troppo avvio la partita.


Edit: insieme alla patch per rimuovere il blocco dei 30 frame/secondo, eresia per un gioco da 60 euro nel 2016!, è stata inserita una modifica del layout della sezione opzione controlli nel menu principale.

Dopo la solita fase di tutorial dove il gioco ci insegna le sue dinamiche, i controlli base e ci introduce un po' nella storia tramite dei flashback del passato di Lincoln (non voglio fare troppi spoiler qui), tocca a noi prendere in mano le redini della partita.

L'ambientazione è molto bella, i distretti della città sono vari e caratteristici (questo non vale però per il layout interno di alcuni edifici che di in tanto in tanto si ripete in altre zone della mappa), le auto sono veramente ben disegnate e quindi, a parte qualche effetto supernova da parte dell'occlusione ambientale, a livello di dettagli grafici sono abbastanza soddisfatto.
Il comparto sonoro è quello più riuscito, molto coinvolgente la musica di sottofondo e molto apprezzati alcuni brani famosi presenti in radio durante i tragitti in auto anche se avrei gradito qualche brano in più.

Gameplay? Insomma..

Il mondo non è propriamente un open world, si, puoi esplorare liberamente la mappa di gioco, ma non ci sono attività interessanti da fare, non ci sono i viaggi veloci (niente treni, taxi o altro), ci sono solamente due tipi di imbarcazioni, non si può personalizzare il personaggio principale, distruttibilità praticamente assente, cespugli duri come rocce, auto impazzite che girano in tondo senza motivo ed altre stranezze che potete sicuramente vedere in alcuni gameplay su youtube.

Dopo 4 ore le missioni di gioco già si ripetono e tutto consiste nel: prendi la missione, attacca e distruggi queste zone, uccidi tizio, dai il racket ad uno dei tuoi sottoposti e ricomincia in una zona nuova.

Le missioni secondarie servono solamente per incrementare il rendimento di questi racket che consentono a Lincoln di ottenere alcuni potenziamenti di discutibile utilità. Degna di nota è il riciclo della scenetta tra Lincoln ed il richiedente della missione secondaria che, dopo la prima missione, si ripete per ogni successiva missione cambiando solamente l'interlocutore di turno.

Non si salta.

Ci si può arrampicare su di alcuni muri e recinzioni ma solo in alcuni punti. Se provate ad affrontare una piccola salita a piedi, vedrete che il nostro protagonista avrà delle serie difficoltà nell'affrontarla, non è un escursionista a quanto pare..

Altra nota dolente: polizia ed AI.

In questo gioco la polizia non farà distinzioni dei vostri crimini commessi: se urterete una loro vettura oppure ucciderete un passante a colpi di pistola, loro vi inseguiranno comunque con l'intento di uccidervi, con un esercito di non morti che esce dal terreno, un po impedito a livello di coordinamento ma con una mira ineccepibile (specialmente alle vostre ruote durante gli inseguimenti in auto da mille mila metri).

Durante gli scontri poi, non vi è una vera differenza tra approccio stealth o run&gun (spara a tutto quello che si muove) anzi, è quasi più conveniente farsi inseguire dai nemici e distruggerli comodamente dietro ad un riparo indistruttibile (tranne gli scatoloni e le casse di legno, quelle si rompono dopo un po' di colpi) che tentare la via dell'ombra, anche perché, se riuscirete ad eliminare alcuni nemici in una zona e poi vi nascondete, dopo un po' di tempo i nemici non vi cercheranno più e potrete ricominciare comodamente ad ammazzarli.

Devo trattenermi dal scrivere ancora altrimenti verrebbe fuori un trattato e non più una pseudo-recensione.

Concludendo: sono molto deluso da questo titolo, e da quanto ho potuto vedere dalle recensioni non sono l'unico che la pensa così, soprattutto perché questo gioco si porta dietro un'eredità molto importante ed apprezzata, ma che a mio parere non è riuscito a trasmettere quella stesse sensazioni e a far provare quelle emozioni che Mafia e Mafia 2 invece sono riusciti a regalarci; se si fosse chiamato, non so, "The Revenge of Lincoln" o una cosa del genere, ad un prezzo più ragionevole avrebbe avuto un riscontro più positivo dal pubblico.

Milano Games Week 2016, noi ci siamo!


Presenti anche noi alla games week 2016.

Tante le novità presentate in queste tre giornate.
Gremitissimi, com'era facile prevedere, i padiglioni nei quali è stato possibile testare personalmente il gamplay di Battlefield 1 e Titanfall 2, oltre alle postazioni invase per Call of Duty Infinite Warfare ed EA Sports FIFA 17.
In anteprima assoluta Koch Media ha portato l'attesissimo Final Fantasy XV che si prepara a debuttare il 29 novembre.
Altro titolo atteso dai fan è stato sicuramente Dead Rising 4 che segnerà il ritorno di Frank West nel mese di dicembre. Al suo fianco numerosi ed imperdibili titoli a disposizione per PC e Xbox quali Forza Horizon 3, Gear of war 4 e Recore uscito da pochi giorni sul mercato.

Ubisoft ha deciso di portare al proprio stand Watch Dogs 2, inoltre abbiamo chiesto indiscrezioni riguardo l'uscita delle anteprime portate ovvero south Park Scontri Di-Retti e Ghost Recon Wildlands, attese intorno al primo trimestre del 2017.

Nintendo presente in fiera con una piccola esposizione, purtroppo non ha organizzato postazioni per provare i nuovi ed attesi Pokemon Sole e Luna, allestendo però un'Area Tornei nella quale è stato possibile competere a diversi titoli della casa nipponica quali: Monster Hunter Generations, Pokémon Rubino Omega e Pokémon Zaffiro Alpha, Pokkén Tournament e Splatoon con tanto di premiazione finale.

Ma gamesweek non è solo videogiochi.
Abbiamo infatti provato Playstation VR in quella che, secondo noi, è una delle applicazioni più affascinanti e immersive, ovvero i simulatori di guida. Una sessione su Driverclub ci ha permesso di darvi le nostre prime impressioni.

Semplice la configurazione e la calibrazione, eseguibile in pochi secondi, il visore risulta sin da subito confortevole, ben bilanciato e senza pesare eccessivamente. Ad un primo sguardo ci saremmo aspettati di meglio per quanto riguarda la definizione e dettaglio delle immagini, forse perché abituati a schermi e dispositivi ad altissima risoluzione, ma ciò nonostante il dispositivo risulta comunque godibilissimo e decisamente coinvolgente. La possibilità di spostarci con lo sguardo per inquadrare lo specchietto retrovisore controllando chi ci segue è entusiasmante.
Da verificare l'affaticamento agli occhi che ovviamente non stato possibile riscontrare in pochi minuti di utilizzo.

Prezzo al pubblico di 399€ (Acquista su Amazon) camera esclusa, cifra sicuramente concorrenziale rispetto ad Htc Vive ed Oculus Rift.
Cogliamo l'occasione per ringraziare la cordialità e la disponibilità dello staff Sony per l'opportunità concessa.


Abbiamo inoltre visitato l'esposizioni di Asus e MSI a caccia di informazioni per le imminenti uscite di nvidia gtx 1050 e 1050 Ti. Ufficialmente non necessitano di un connettore di alimentazione supplementare in quanto caratterizzate da un TDP entro i 75 Watt.
Entrambe le case presenteranno le proprie proposte con dissipatore custom, ma non sono riuscito ad ottenere informazioni riguardo la presenza o meno di alimentazione ausiliaria 6 pin per i modelli non reference. Dovremo sicuramente attendere la fine del mese (25 ottobre?) prima di poter avvistare il modello meno potente sugli scaffali, preceduto dalla Gtx 1050 Ti che uscirà per prima.
Prezzi presumibilmente intorno ai 130€ fino ai 160/170€ delle soluzioni Ti.

Entrambe le case stanno puntando molto su preassemblati dedicati al gaming.
MSI spinge con soluzioni denominate Aegis e Nightblade in diverse configurazioni, offrendo pieno supporto ai visori, installando una porta HDMI sul frontale, il tutto racchiuso in un case compatto che non preclude la possibilità di upgrade futuri grazie alla presenza di slot M.2 aggiuntivi, espansione di memoria ram e possibilità di aggiornamento della scheda video di dimensioni standard. Infine completano l'offerta con i propri portatili da gaming sfoggiando partnership con Steelseries per le proprie tastiere.

Non poteva mancare Asus ROG che propone gli Ultra Compact Desktop e fornisce gran parte dei pc utilizzati nei tornei qui alla GamesWeek. Ospite del suo stand Il Merlo, impegnato in sessioni di gioco su Overwatch.
Presente anche Hp con la sezione Omen dedicata al gaming.
Numerose le proposte di portatili e di periferiche.

Ospite d'eccezione dell'evento è stato sicuramente John Romero che ha dato al via alla manifestazione. Probabilmente anche in suo onore sono state organizzate delle piccole sessioni di retrogaming di Doom 2, visualizzate nei cari e vecchi monitor Crt.
Piccolo spazio dedicato anche a giochi Indie, ma poca attenzione rivolta ai giochi non digitali.
Tutto l'evento è stato scandito da tornei organizzati da asus ROG per League of Legends, Counter Strike Global Offensive, la finale di Street Fighter V disputata tra Bonchan vs Hori e la presenza di numerosi Youtubers.

Link alla galleria con foto ad alta risoluzione:Google Foto

Recensione Nvidia Shield K1 tablet

Dopo circa 8 mesi di utilizzo, tempo più che adeguato per riconoscere a pieno pregi e difetti di un prodotto, mi avventuro nella mia prima recensione.

Uscito nel novembre del 2015, lo Shield k1 tablet risulta ancora oggi attuale e da alcuni punti di vista unico nel suo genere. Il suo punto di forza al lancio è stato sicuramente il prezzo, 199€, il tutto accompagnato da un ottimo pacchetto hardware e software.
Scopriamolo insieme.

Nvidia Shield Tablet K1: Specifiche complete

  • Processore: Nvidia Tegra K1, GPU 192 core Kepler, CPU 2.2 GHz Quad Core A15 e 2gb RAM
  • Display: 8 pollici 1920x1200 IPS 283 ppi
  • Memoria: 16GB eMMC con 12gb disponibili al primo avvio, espandibile con microSD 128gb (si possono inserire microSD da 200gb senza problemi)
  • Audio: altoparlanti stereo frontali con Dual Bass Reflex
  • Connettività: WiFi n 2x2 MIMO 2.4 e 5 GHz, Bluetooth 4.0 LE, GPS/GLONASS (manca nfc)
  • Porte: miniHDMI 1.4a compatibile con Ultra-HD a 4K, microUSB OTG, jack 3.5 mm
  • Fotocamere: anteriore 5MP fuoco fisso + posteriore 5MP con auto focus
  • Batteria: 19.75 Wh e 5192 mAh
  • Scocca: 356 grammi 221 x 126 x 9.2 mm (con cover originale: 454 grammi 221 x 132 x 12mm)
  • Sistema: Android Lollipop 5.1.1 aggiornabile via OTA a Marshmallow 6.0.1
  • Accessori opzionali: SHIELD tablet K1 cover SHIELD controller SHIELD world charger SHIELD stylus

Link alla galleria con foto ad alta risoluzione: Google Foto
Confezione che più minimale non si può: c'è solo scatola, tablet e il solito manualino cartaceo che nessuno guarda più ormai. Ecco il primo punto dove Nvidia ha risparmiato, riuscendo a tagliare di molto il prezzo di listino rispetto al modello k1 uscito nel 2014.
Il tablet risulta abbastanza ben costruito, con plastiche semplici ma gradevoli al tatto. La scocca trasmette un piacevole senso di solidità, ed il suo spessore, necessario per ospitare una batteria capiente e connessioni complete, risulta meno alla moda, ma più comodo da impugnare.
La leggera gommatura presente nella parte posteriore, che si estende fino alla griglia degli altoparlanti anteriori, è di ottima fattura, non si graffia facilmente e migliora di molto il confort e la presa, ma di contro ha che tende a sporcarsi, trattenendo le impronte che risultano difficili da pulire.

Con il passare dei mesi si è presentato qualche scricchiolio nella parte posteriore, nulla di drammatico, ad ogni modo la scocca che, dopo mesi di utilizzo, non presenta segni visibli. Il pulsante di accensione ed il bilanciere del volume sono posizionati a "filo" ovvero fuoriescono poco dal telaio per evitare spegnimenti o modifiche accidentali in game, ma di conseguenza risultano un po'scomodi da premere.

Per ovviare a questo problema dei pulsanti, consiglio l'utilizzo della cover SHIELD: infatti basterà aprire la flip cover, costruita benissimo con solide cerniere in metallo e che si aggancia al tablet grazie ad un potente magnete, per far accendere lo schermo.
La parte a contatto con il vetro è di un morbido tessuto simile all'alcantara, è molto piacevole e si presenterà a contatto con le nostre dita una volta aperta, mentre la parte esterna ha una trama tridimensionale, più robusta resistente ai graffi.

Costa ben 29€ ed è decisamente pesante per essere una semplice cover, ma migliora di molto l'esperienza d'uso. Sebbene non offra protezione nella parte posteriore, non aumenta lo spessore complessivo e, fatto più importante, non ostacola la dissipazione del calore, inoltre ci consentirà tenere il tablet in varie posizioni.
Qualora preferiate, potrete tranquillamente optare per una soluzione di terze parti più economica, ma consiglio comunque una cover o un piedistallo per semplificare l'utilizzo.

Lo schermo è una buona unità: pannello definito con colori neutri accompagnati da una buona luminosità abbastanza ben controllata dal sensore ed ulteriormente regolabile a nostro piacimento. Il gap tra il display e il vetro lo rende meno brillante e appariscente, ma sicuramente risulta una buona unità. Il formato 16:10, perfetto per videogiochi e video, ci eviterà le fastidiose "bande nere"spingendoci all'utilizzo orizzontale come suggerisce l'orientamento della scritta SHIELD sulla scocca. Il formato risulta più digeribile rispetto ad un 16:9 durante la navigazione web, ma sicuramente meno confortevole e più "stretto" rispetto ad un 4:3.
Il vetro non è un gorillaglass, ma un altro tipo di vetro antigraffio, sufficientemente robusto che fin ora ha svolto egregiamente il suo compito. Diffetti evidenti: è decisamente poco oleofobico e lascia un piccolo gradino ai bordi, non fastidioso al tatto, ma risulta un ritrovo perfetto per polvere e sporco.


Ad incorniciare il display troviamo il sistema audio a 4 uscite due anteriori e due laterali. Il sistema fa si che l'audio resti percettibile anche impugnando il tablet e coprendo parte delle feritoie con le mani.
La parte audio è sicuramente uno dei suoi punti di forza: la posizione frontale migliora enormemente la resa in tutti gli utilizzi, che siano giochi o riproduzione di file multimediali, è un vero piacere guardare un film anche in lingua originale e la traccia audio risulta sempre chiara. Essendo un suono molto direzionale potremo tenere un volume basso, risultando sempre comprensibile e consentendoci di non disturbare chi ci circonda. Ad ogni modo presenta un audio molto potente che non distorce mai, neanche al massimo del volume. La gamma medio-alta risulta sempre riconoscibile, mentre pecca, un po' più di quanto mi aspettassi, nelle frequenze più basse, risultando meno coinvolgente nelle sparatorie o esplosioni di videogiochi o film.
L'uscita mini-HDMI è un altro punto a suo favore e lo avvicina moltissimo alla sorella console shield android TVm rendendola a tutti gli effetti un ottimo box TV. Potremo infatti collegarla al nostro televisore (magari sfruttando la modalità console che spegnerà lo schermo per risparmiare batteria) e spremere al meglio le capacità del Tegra K1: fino a 4K@30fps quindi pieno supporto a Netflix, Infinity tv ed altri sistemi di streaming ad alta risoluzione oltre ovviamente a YouTube. Riproduce praticamente tutti i formati video che gli ho dato in pasto, H.265 fino a 4K con (parziale) decodifica hardware e senza alcun rallentamento.

Altra uscita fondamentale è sicuramente quella micro usb con funzione OTG. Non solo ci consentirà di collegare chiavette usb di qualsiasi dimensione tramite cavetto da acquistare a parte, ma potremo installare praticamente qualunque periferica, le nostre cuffie usb preferite, il nostro gamepad preferito o anche mouse e tastiera.

Leggo in tutte le recensioni che lo SHIELD controller, dal costo ufficiale di 59,99€, è considerato l'accessorio fondamentale per godere a pieno di tutto ciò che ha da offrirci il k1. Certo è un ottimo pad che sfrutta il wifi direct per ridurre al minimo la latenza dei comandi, ma vista la cifra ho sopperito a questa mancanza utilizzando un controller di una xbox 360 collegato via usb, risultando perfettamente compatibile, senza dover utilizzare il Gamepad Mapper (software utile per mappare manualmente o tramite preset giochi touch). Se avete già in casa un controller, perché a differenza mia avete la console, credo che non valga la pena acquistare quello fornito da Nvidia, che offre alcune features utili, ma certamente non indispensabili quali un piccolo touchpad e un microfono.


Tutto l'hardware presentato sino ad ora è gestito da una versione di android sostanzialmente stock con pochi ma mirati interventi fatti da Nvidia.
Si può infatti avviare una sessione su twitch premendo un semplice tasto, potendo quindi utilizzare la fotocamera frontale, sicuramente superiore alla media, come webcam oppure per registrare lo schermo con altrettanta facilità.

Nvidia, tramite Shield Hub, ci mette a disposizione due fantastici servizi di game streaming ovvero Geforce Now e Gamestream.

Il primo ci consentirà di giocare a titoli non pensati per girare su una piattaforma mobile, perché troppo esigenti dal punto di vista grafico per il seppur ottimo Tegra K1. Tramite un abbonamento facoltativo al costo di 9,99€ (primi 3 mesi gratuiti) potremo sfruttare la potenza di calcolo dei server nvidia che ci invierà il flusso video già elaborato del gioco desiderato, senza doverlo installare fisicamente sul nostro tablet. In questo modo potremo gioire di diversi giochi inclusi nell'offerta nel vasto catalogo costantemente rinfoltito, mentre i titoli più recenti sono da acquistare separatamente. Acquistando un titolo però ci verrà fornita una chiave dello stesso da poter attivare su Steam o su GOG in modo da poterlo avere in libreria per il nostro pc, cosa sicuramente gradita soprattutto per chi è abituato ad acquistare giochi appena usciti.
Il servizio basato su cloud gaming, ovviamente, necessita di una linea adeguata, ma una 20mega (11 effettivi nel mio caso) è risultata più che adeguata per godere a pieno di questo servizio alla risoluzione di 720p 30fps.

Il secondo, ovvero Gamestream, ci consentirà di effettuare lo stesso tipo di streaming sfruttando però un pc compatibile ed i videogiochi supportati in esso installati. Questo servizio invece è gratuito.
Grazie alla già citata modalità console, potremo usufruire di Geforce Now e Gamestream con un semplice cavo hdmi anche sul nostro televisore e vi assicuro, è una comodità imbarazzante giocare sul divano senza dover spostare il proprio pc; ho provato personalmente Borderlands 2, battalfield 4 e Grid senza smettere di sorridere.
La sezione gaming è, infin,e completata dalla presenza del PlayStore, quindi di tutta la libreria giochi per android, alcuni titoli ottimizzati per nvidia tegra quali Half life 2, Portal, Trine 2 che ho rigiocato ed infine la possibilità tramite emulatori di fare retrogaming, il tutto fino ad ora senza mai un rallentamento e senza che i 12GB a disposizione risultassero insufficienti.
Shield non è soltanto pensato per i videogiochi e video, ma è un tablet android a tutti gli effetti e riesce a gestire tranquillamente 10 tab di Chrome aperti. Inoltre Nvidia, con l'accessorio stylus e le applicazioni ad esso associato Nvidia Dabbler e Squid, lo rende perfetto anche per uso universitario sia per prendere appunti direttamente con la penna stylus sia per lettura di file in pdf o la gestione file Office. Non avendone una a disposizione vi lascio un link, qualora foste interessati, ad un video ufficiale che esprime al meglio le potenzialità di questo oggetto SHIELD Tablet: DirectStylus 2.

Ma allora è il tablet perfetto per tutti? ovviamente no.

Non è un tablet leggero, sottile o bello da vedere e dai materiali pregiati.
Ha una fotocamera posteriore decisamente sottotono.
La batteria è un enigma: il consumo rimane sostanzialmente simile sia che guardiate un video in fullhd sia che abbiate una semplice pagina web aperta, nonostante si cerchi di personalizzare al meglio le impostazioni di risparmio energetico. Il display è si 8 pollici e si riesce a tenere con una mano, ma per alcuni, essendo votato per il gaming, sarebbe potuto essere più grande.

Lo sconsiglio a chi cerca un tablet per un utilizzo esclusivo "da divano" ovvero web browsing, qualche video e socials. Oppure a chi non avrà mai bisogno di cosi tanta potenza di calcolo, ma predilige una batteria più longeva, magari più memoria interna, perché necessita spazio per installare molte applicazioni o per la possibilità di inserire una sim. Oppure a chi, per esempio, preferisce un altro sistema operativo che sia Windows o Ios. Se vi ritrovate in una di queste categorie sappiate che esistono tablet che rispondono meglio alle vostre esigenze e che non devono essere assolutamente considerate inferiori rispetto allo shield, ma semplicemente diverse.

Per tutti gli altri lascio il link per l'acquisto del tablet e accessori qui in calce. Passando da questi link darete una mano al canale senza alcun costo per voi, ovviamente potete acquistarlo dove preferite o perché no, anche usato:

-Nvidia Shield k1 https://amzn.to/2dvKac7
-Adattatore mini HDMI a HDMI https://amzn.to/2dSFIqa
-Adattatore usb OTG https://amzn.to/2dSEhrL
-Controller xbox 360 https://amzn.to/2dMX0bd
-Caricatore usb https://amzn.to/2e2b4sT
-Controller Shield https://amzn.to/2dLF7WA
-Cover Shield https://amzn.to/2dMYgLF
-DirectStylus 2 https://amzn.to/2dSIfjT

Qualora non risultassero più disponibili trovate la lista degli accessori ed i partner ufficiali che li distribuiscono https://shield.nvidia.it/tablet/k1

Beyond Good & Evil gratis

Titolo che, ammetto la mia ignoranza, non ho mai giocato. Uscito nel 2003, fu apprezzato molto dalla critica,  riscuotendo ottimi voti sia da riviste specializzate che dagli appassionati, senza però riuscire a far breccia nel grande pubblico, forse perchè soffocato da titoli ben più blasonati. Fu infatti un anno strepitoso dal punto di vista videoludico, con decine di titoli che ho amato e che hanno fatto la storia.
Meglio così direi, perché sto approfittando di questa offerta per poterlo giocarare io stesso.

La trama è avvincente sin da subito, è inserita in un mondo fantasy con i tipici colori di quegli anni, il tutto sostenuto da personaggi carismatici come pochi, pronti a strapparci un sorriso quando meno ce l'ho aspettiamo.

Vestiremo i panni di Jade (decisamente poco "pixellosi" per l'epoca credetemi), per indagare su una rete clandestina nota come IRIS, passando tra quest e combattimenti con le classiche meccaniche dei giochi Ubisoft a suon di Daï-jo e GyroDisk.

Di seguito lascio il link per accedere all'offerta!
https://club.ubisoft.com/it-IT/ubi30

Inoltre segnalo che sembra essere stato ripreso nuovamente, dopo il tentativo del 2013, lo sviluppo del secondo capitolo.