Giuda cuffie gaming: Steel Series Siberia V2 vs Speedlink medusa nx 5.1, meglio stereo o 5.1?

Eccoci a parlare di cuffie da gaming, ovvero l'ennesima ardua scelta che spetta ad ogni giocatore che si rispetti (ma se preferissi gli altoparlanti alle cuffie? Ne parleremo la prossima volta, promesso:) )
Per questo motivo, ho deciso di realizzare un piccolo confronto.
L'articolo nasce non solo per decretare quale sia la migliore tra le due candidate (anticipo che, essendo le cuffie coinvolte molto diverse tra loro, non ci sarà un reale vincitore), ma anche e soprattutto per per capire in generale quale possa essere la tipologia di cuffia che meglio si adatti alle nostre esigenze.

Non pretendo di poter estendere l'esperienza che ho avuto di questi singoli modelli a tutte le cuffie della stessa categoria (cuffie stereo o cuffie multi-canale sono tutte diverse tra loro), ma solo di fornire qualche spunto per poter indirizzare meglio la nostra ricerca e per potersi districare meglio tra le diverse tipologie.

Ecco le nostre cavie (parlo delle cuffie)

Il gorillino marroncino indossa le Speedlink medusa nx 5.1 usb mentre lo scimmiotto nero è schiacciato dalle Steel Series Siberia V2 (nesuna discriminazione, solo esigenze sceniche :) )
Le cuffie verranno valutate prima per costruzione, comfort e funzionalità e poi misurate e confrontate nei più classici degli utilizzi ovvero musica, film ed infine videogiochi (perché ci sono altri utilizzi? ehm... non lo voglio sapere)
Premetto che entrambe le cuffie hanno circa 3 anni sulle spalle e mostrano diversi acciacchi. Questo mi consentirà non solo di poter darvi un giudizio reale valutato nel tempo, ma anche un riscontro effettivo per quanto riguarda usura ed eventuali problemi riscontrati negli anni, cosa che altre recensioni non possono dare.
Prima di procedere bisogna sapere che esistono diverse tipologie di cuffie e diverse termini specifici per descriverle.
Ho messo qualche piccolo approfondimento qui sotto, sentitevi liberi di dare una una sbirciatina cliccandoci sopra, altrimenti procedete pure :)



Le cuffie possono essere classificate in base all'isolamento acustico che possono fornire:

Le cuffie aperte (open) non isolano il nostro orecchio dal mondo esterno e di conseguenza il suono da loro riprodotto sarà udibili da chi ci circonda. Sono cuffie pensate per essere utilizzate in luoghi dove non c'è bisogno di isolamento oppure in mobilità, consentendoci di percepire ciò che ci circonda (per avvertire l'annuncio della nostra fermata della metropolitana o i rumori che ci potrebbero segnalare un pericolo). Generalmente sono cuffie leggere e consentono una buona traspirazione.

Le cuffie chiuse (closed) chiudono ermeticamente l'orecchio fornendo un ottimo isolamento. Questa tipologia di cuffia è pensata per bloccare i suoni sia in ingresso, (penso ad esempio ad un dj che mixa tracce in discoteca, o in casa se abbiamo un vicino maleducato per non dire altro) che in uscita (penso ad esempio ad uno studio, durante la registrazione di una voce. La cuffia chiusa potrà tenere lontana dai microfoni di registrazione la base ascoltata dal cantante.
Per loro natura sono tra le più pesanti e tenderanno a scaldare molto le nostre orecchie. Infatti nell'obbiettivo di bloccare i suoni, ostacoleranno anche il ricircolo di aria. Possono dare la sensazione di avere le orecchie tappate che per alcuni sembrerà una sensazione fastidiosa mentre per altri, che invece ricercano il completo isolamento, rappresenteranno un valore aggiunto.

Le cuffie semi-aperte (semi-open) sono il compromesso tra le due tipologie di cuffie precedenti. Definirle compromesso è quasi riduttivo in quanto offrono la giusta via di mezzo tra i pregi e i difetti di una e dell'altra, senza però eccellere in nessun campo.

Come cambia il suono?
Generalmente una cuffia aperta conferisce una maggiore spazialità e tridimensionalità, quindi renderà più semplice percepire la direzione del suono o dello strumento posizionato su un ipotetico palcoscenico. Man mano che la cuffia tenderà a chiudersi restituirà un suono più raccolto ed intimo. Ovviamente sono solo aspetti generali, che ammettono eccezioni soprattutto per cuffie di un certo livello.



Le cuffie possono essere differenziate in base al meccanismo di interazione che hanno con le nostre orecchie e, per questa ragione, possono essere distinte diverse tipologie:

Le cuffie circumaurali provviste di pads che circondano completamente il nostro orecchio appoggiandosi sulla testa. Generalmente più confortevoli, ma tendono a scaldare di più in quanto limitano la traspirazione

Le cuffie sovraurali poggeranno direttamente sul padiglione auricolare, sono mediamente più compatte e leggere della soluzione precedente. Di contro potrebbero risultare meno confortevoli, ma è una questione di abitudine

Le cuffie auricolari si indossano al di fuori del canale auricolare senza occluderlo ermeticamente.

Le cuffie intraurali invece si inseriscono direttamente all'interno del condotto uditivo esterno tramite adattatori in gomma o silicone, le classiche cuffie che vengono appunto definite in-ear per intenderci.

COSTRUZIONE
Le Medusa pesano 320g circa, un peso sotto la media per essere una cuffia 5.1. Costruite interamente in una plastica ruvida di discreta fattura, dico discreta perché con il tempo ha iniziato a scricchiolare, sono cuffie di tipo semiaperto circumaurale con pads in velluto e forniscono un buon isolamento dall'esterno, ma soprattutto offrono un buon confort di utilizzo, visto che non premono direttamente sulle nostre orecchie.Di contro tenderanno a scaldare molto.
L'archetto, (eh si purtroppo negli anni si è rotto, purtroppo ho visto che è una cosa comune, qui ho dovuto aggiustarlo con della vetroresina) ben imbottito e regolabile su 10 posizioni, esercita una discreta pressione sulla testa e le manterrà si ben salde, ma le renderà un po' faticose per le sessioni lunghe (nulla che una pausa di qualche secondo non possa risolvere).


Le Siberia pesano 240g quindi molto più leggere. Anch'esse costruite in plastica, ma in questo caso lucida, che le dona un aspetto più ricercato. In questo caso siamo in presenza di una cuffia di tipo sovraurale quindi i pads, questa volta in similpelle , poggeranno direttamente sopra le nostre orecchie.
Qui l'archettò è morbido ed ha un laccetto (che con gli anni si è decisamente rovinato come vedete in foto) che si regola automaticamente ogni volta che le indosseremo.


Usb o jack da 3.5?
Da una parte in nero abbiamo le Medusa con connettore usb. Hanno il vantaggio di poter essere utilizzate agevolmente senza una scheda audio dedicata, avendo un chip integrato che si occuperà di gestirle autonomamente, sono infatte provviste di un piccolo telecomando che ci permetterà di regolare i diversi canali e la loro risposta in frequenza.
Di contro potrebbero avere problemi di incompatibilità con alcune console o con altri dispositivi (alle volte un cavetto OTG come nel caso dell'Nvidia shield k1 può risolvere il problema, ma non è sempre così, nel caso meglio controllare la compatibilità).

Dall'altra parte abbiamo il classico jack da 3.5mm che è uno standard. Potremo collegarle con semplicità anche al nostro smartphone, al televisore o all'amplificatore senza problemi. Però spesso necessitano di una scheda audio dedicata per rendere al meglio. Anche le siberia hanno un piccolo controller che consente solo di modificare il volume e silenziare il microfono.

Microfono, meglio fisso o removibile?
Il microfono delle Siberia è dotato di un furbo meccanismo retrattile che consente di nasconderlo quando non serve (ad esempio se volessimo utilizzarle fuori casa) purtroppo però non eccelle in quanto a resa, infatti il suono registrato risulterà freddo, un po' metallico, ma comunque sempre comprensibile.
Le medusa invece hanno un microfono non removibile. La sua resa è mediamente migliore: suono pieno, caldo meno squillante delle siberia, ma più realistico.
Entrambe le cuffie sono dotate di sistema di cancellazione dei rumori ambientale che riesce giusto ad attenuare il rumore delle ventole o i click del vostro mouse.
Se vogliamo utilizzare le nostre cuffie in altre situazioni è utile considerare anche la possibilità di poter nascondore o rimuovere (o nel caso sostituire) il microfono in modo che non ci sia di intralcio. Spesso il microfono è una delle cose più sottovalutate in una cuffia da gaming, dateci importanza se doveste utilizzarlo per registrare gameplay ma non avete la possibilità di acquistarne uno dedicato.

Meglio stereo o 5.1?
Le Medusa hanno un sistema 5.1 reale, caratterizzato da un sistema a più altoparlanti al neodimio ciascuno specializzato nella riproduzione di ogni singolo canale (front,rear, center). Per questo motivo, come tutte le cuffie multicanale, hanno dovuto necessariamente ridurre le dimensioni dei driver (uno 40mm e due più piccoli) per poterli stipare in cosi poco spazio.

Dall'altra parte abbiamo le Siberia che sono stereo, quindi provviste di due grandi driver da 50mm. Un altoparlante più grande avrà di conseguenza un magnete più grande (anche in questo caso al neodimio) il che si tradurrà, a parità di tensione applicata, in una maggiore quantità di movimento e quindi di potenza sonora. (piccolo approfondimento qui sotto :))
Esistono infine cuffie stereo che simulano via software l'effetto surround.

Quale preferire? dipende da cosa ci dovete fare.... lo scopriremo a breve nella prova di ascolto.


Prima di procedere con l'ascolto ecco l'ultimo piccolo approfondimento per poter capire al meglio i parametri di una cuffia :



Ecco altri parametri che sono indicati tra i dati di fabbrica di una cuffia. Impariamo a conoscerli brevemente:

La risposta in frequenza viene misurata in hz. L'orecchio umano riesce a percepire un range di frequenza che va dai 20hz ai 20khz (range ipotetico dato che varia da soggetto a soggetto e cambia con l'avanzare dell'età). Una buona cuffia non si distingue per l'incredibile estensione della sua risposta in frequenza, ma per la qualità e la linearità che riesce ad offrire nel riprodurla. Per linearità si intende la capacità di un altoparlante di riprodurre in modo costante tutte le frequenze.
Allora come faccio a capire la bontà di un altoparlante?
Ci sono grafici che si possono ottenere tramite strumenti specifici (che purtroppo non possiedo) che misurano l'intensità di ogni frequenza in db (decibel). Quindi ogni frequenza verrà riprodotta in maniera più o meno enfatizzata a seconda della struttura fisica dell'altoparlante (per intenderci cuffie extra bass sono cuffie che hanno frequenze basse più enfatizzate con un livello di db più aumentato rispetto ad un ipotetica risposta in frequenza flat ovvero neutra)

L'impedenza viene espressa in Ω(ohm). Generalmente le cuffie hanno valori intorno ai 16, 32 (il più comune), 45 ohm, ma ci sono cuffie che possono di gran lunga superare questo valore, soprattutto per cuffie ad alta fedeltà. Più grande sarà questo valore, maggiore sarà la resistenza che incontrerà la corrente per attraversare la cuffia e tutto questo si rispecchia (generalmente) in una miglior qualità del segnale, ma in una conseguente maggior richiesta di corrente. Una cuffia ad elevata impedenza avrà quindi bisogno di più potenza per poter essere pilotata adeguatamente, da qui nasce l'esigenza di un amplificatore dedicato, utilizzarle in assenza di quest'ultimo sarà controproducente.
Cuffie con minore impedenza non sono da considerarsi inferiori, esistono infatti cuffie a bassa impedenza di buona qualità pensate per essere mosse bene senza grossi amplificatori dedicati.

La sensibilità è la pressione (SPL) sonora che un diffusore riesce ad offrire quando gli viene presentato un determinato e misurato segnale in ingresso. La frequenza di prova è generalmente 1000hz, mentre la quantità di pressione generata viene misurata fornendo generalmente 1 watt. Quindi, a parità di impedenza e potenza, tanto più sarà alta la sensibilità (espressa in db) maggiore sarà la pressione sonora sviluppata. Un altoparlante molto sensibile (direi indicativamente sopra i 100db) avrà bisogno di meno corrente per essere stimolato. Stiamo ad esempio parlando dei classici auricolari per smartphone che, con la poca corrente fornita dal jack da 3.5, riescono a produrre una notevole pressione sonora.

ASCOLTO

Iniziamo con la musica ricordandoci che entrambe le cuffie sono pensate per essere utilizzate nei videogiochi. Alcune delle tracce utilizzate sono quelle presenti qui Musica nei videogiochi, giusto per rimanere sempre a tema :)

Ormai siamo abituati a pensare che: più canali ci sono meglio è, come quel numero potesse indicare la qualità di un device (un po' come i megapixel in fotografia), ma la stra grande maggioranza delle tracce audio però è registrata in modo stereo e quindi la peculiarità di una cuffia multicanale viene meno.
Il suono delle Siberia risulta essere piuttosto secco, qui predomina l'esuberanza della mediobassa (piacevole nell'ascolto generi rock, metal), incentivata dalla presenza dei pads in similpelle. La cuffia enfatizza, come è lecito aspettarsi, le frequenze basse lasciando spazio alla gamma medioalta che risulta presente, degnamente spaziata, ma un pochino sottotono. Provate anche con una scheda audio dedicata, una cara e vecchia Terratec ewx 24/96 e le cose sono notevolmente migliorate.

Le Medusa invece si dimostrano molto più chiuse e raccolte. Il suono che ne deriva si dimostra più cupo, poco squillante negli alti che restano arretrati e un po' ovattati. Le frequenze basse e ultrabasse risultano corpose, ma morbide e meno controllate. Piacevoli nell'ascolto di musica elettronica o con tracce in cui la voce non è protagonista.

Proseguiamo con i film
Qui la situazione si ribalta ma non troppo.
Evito di dirvi i film e le serie tv utilizzate per la prova perchè i miei gusti sono pessimi. Ad ogni modo entrambe le cuffie sono state misurate utilizzando sorgenti registrate con audio multicanale, sia in lingua originale che doppiate.
Le Medusa sono molto coinvolgenti, danno il meglio di se nei film di azione ricchi di sparatorie ed esplosioni.
Le Siberia invece sorprendono per chiarezza e brillantezza nelle voci, sempre riconoscibili anche in lingua originale.

Concludiamo con i videogiochi
Entrambe le cuffie se la cavano egregiamente, riflettendo le impressioni avute ascoltandole precedentemente nei film e nella musica. Le cuffie si sono misurate in diversi simulatori di guida quali F1 2015, Grid 2 ed altri.
Con le Medusa si percepisce la direzione del nostro avversario, il rombo del motore provenire dalla parte posteriore destra e ci spinge a controllare lo specchietto.
Si sono confrontate in Battalfield 4 dove le Siberia hanno eccelso per precisione e sensibilità, pronte a rivelare i passi del nemico tra le foglie o i fischi dei proiettili. Le prove fatte in molti altri giochi provati negli anni, tra gli ultimi Life is Strange, Fifa 2015, Chivalry, Half life 2 che sto rigiocando, e tantissimi altri alla fine mi hanno fatto preferire le Steel Series Siberia V2.
Perché le ritengo più adatte al mio utilizzo, ai miei gusti personali, perchè per me è risultato essere più comodo il jack da 3.5mm piuttosto che un usb.
In questo caso la differenza di prezzo probabilmente rispecchia la qualità generale delle cuffie prese in considerazione (Medusa pagate ai tempi 50€ mentre le Siberia circa 70€). Ma ciò non decreta un reale vincitore tra una cuffia multicanale ed una stereo in ambito gaming.

L'unica conclusione alla quale posso arrivare, conclusione limitata dalla mia esperienza personale, è che generalmente una cuffia stereo è sempre da preferire a parità di prezzo. Questo perchè una multicanale ha molti più componenti al suo interno che, ipoteticamente parlando a parità di qualità e senza considerare eventuali cuffie sovraprezzate (qualcuno ha detto monster beats?), costeranno necessariamente di più.

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Ora avete le basi per poter decidere ma ovviamente, se aveste bisogno di qualche consiglio, scrivete pure nei commenti, sarò felice di potervi aiutare per quanto mi sia possibile :)

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